Doghe in alluminio nella riabilitazione della Caserma Pontoneros

Lamelle in alluminio per progetti di risanamento storico

L’antica Caserma Pontoneros di Saragozza è un complesso architettonico di carattere storico, che si trova in uno dei punti più strategici della città, proprio di fronte all’edificio Pignatelli (sede del Governo di Aragona) e a meno di cinque minuti dal Museo Pablo Serrano, dalla Plaza de Toros de la Misericordia o dall’Ospedale Nuestra Señora de Gracia.

L’edificio è rimasto in uno stato di semi-abbandono fino al 2022, quando è stato firmato un accordo tra il Comune di Saragozza e la società XIOR Student Housing Spain, specializzata in servizi di alloggio per studenti.

L’obiettivo di questo accordo è quello di creare 377 posti per studenti, ricercatori e docenti, riabilitando un edificio storico della città e recuperando gli spazi intorno all’edificio per la comunità.

L’integrazione di questi studenti dovrebbe essere un importante elemento dinamico nell’ambiente, ringiovanendo il centro storico e offrendo alloggi di qualità per studenti, ricercatori e altri professionisti dell’insegnamento.

Ubicazione: Saragozza, Aragona
Cliente: ACR Construccición UTE Regenera CyC
Architetti: C95 Creative
Tipologia: Architettura della dotazione

Esigenze di protezione solare

Il progetto di riabilitazione si compone di due parti, una destinata a residenza studentesca e una seconda, destinata ad abitazione. Entrambe le fasi condividono premesse rigorose in termini di sostenibilità e incorporano lamelle in alluminio per la loro funzionalità e la loro capacità di integrare il nuovo edificio con il suo ambiente storico.

Alla funzionalità delle lamelle come protezione solare nelle finestre si aggiunge quella di un elemento di rifrazione solare che alleggerisce il carico termico del resto degli elementi delle facciate.

Il gioco di composizioni orizzontali e verticali, sommato alla scelta di un colore marrone scuro, rende le doghe in alluminio un veicolo per la trasmissione visiva delle linee tra questo edificio e gli annessi, di carattere marcatamente storico.

Il gioco di composizioni orizzontali e verticali, sommato alla scelta di un colore marrone scuro, rende le doghe in alluminio un veicolo per la trasmissione visiva delle linee tra questo edificio e gli annessi, di carattere marcatamente storico.

Il nostro contributo al progetto

Questo progetto incorpora diversi prodotti per la sua esecuzione, anche se i protagonisti sono i reticoli
UPO-150
e la sua
variante UPO-150 con morsetti
. Entrambi i modelli hanno in comune doghe in alluminio larghe 15 cm, con lunghezze massime elevate.

L’estetica comune di entrambi i modelli ci ha permesso di sfruttare al meglio le caratteristiche tecniche di entrambi i modelli, per ottimizzare i costi e massimizzare l’efficienza. Così, abbiamo ottenuto lamelle verticali molto lunghe senza elementi di ancoraggio aggiuntivi, e lamelle orizzontali che sono integrate, quasi galleggianti, nell’insieme.

Grazie alla sezione a capanna che il prodotto presenta, contribuisce a un’estetica più moderna, mentre la scelta di un colore marrone scuro si inserisce perfettamente nello spirito di un progetto di riabilitazione, pur trovandosi in un ambiente storico chiave.

La nostra proposta con lamelle in alluminio è completata
dall’UPE-200×40
, un profilo con il quale trasferiamo gli elementi lineari orizzontali dell’ambiente circostante al nuovo edificio, preservando un linguaggio di comunicazione nell’ambiente.

La sezione rettangolare della doga, aggiunta a specifici supporti di ancoraggio, è stata di grande aiuto quando si è trattato di mantenere i livelli lungo il perimetro e collaborare al sostegno dei tralicci.

Da segnalare, infine, che la progettazione dell’intero progetto pone una particolare enfasi sulla sostenibilità, con un’attenta selezione dei materiali e dei sistemi di produzione, che ha ricercato un carattere esemplare nel processo costruttivo.

Risultato ottenuto

2.200 m2 de celosías de lamas instaladas

Conservatorio di Musica di Teruel

Orpea Girona Residence

Pergole presso il centro socio-sanitario Bidealde